Due ciliegi innamorati, nati distanti, si guardavano senza potersi toccare.
Li vide una nuvola, che mossa a compassione, pianse dal dolore ed agitò le loro foglie ma non fu sufficiente, i ciliegi non si toccarono.
Li vide una tempesta, che mossa a compassione, urlò dal dolore ed agitò i loro rami, ma non fu sufficiente, i ciliegi non si toccarono.
Li vide una montagna, che mossa a compassione, tremò dal dolore ed agitò i loro tronchi, ma non fu sufficiente, i ciliegi non si toccarono.
Nuvola, tempesta e montagna ignoravano, che sotto la terra, le radici dei ciliegi erano intrecciate in un abbraccio senza tempo.
Anonimo giapponese
da http://viaggionellatesta.altervista.org/blog/