Riporto una posizione ben esposta sul funerale Casamonica in Roma
(estensibile, secondo me, anche alla politica italiana di questi ultimi decenni):
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Da parroco non avrei mai permesso quello spettacolo, non ha nulla di cristiano
Io avrei imposto la celebrazione del funerale in maniera strettamente privata e, magari, in una qualsiasi cappella cimiteriale. Fare da contorno e da cassa di risonanza ad un spettacolo spocchioso di potenza e di prepotenza non ha niente di cristiano e si presta a consolidare un connubio osceno e sacrilego tra mafia e religione, tra inferno e paradiso, tra malavita e "bella vita", tra corruzione e perdono.
Don Aldo Antonelli
Parroco ad Antrosano