Tre immagini per pensare, per pensare concreto. Perché forse c'è un problema.
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Dialogo intorno alle foto pubblicate in Facebook.
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Valeria: Piero, tutti questi immigrati, non ti nego, a volte mi fanno tanta paura! Ma tu hai perfettamente ragione! Come stai?
Piero: bene, ho un periodo di tregua, spero duri.
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Gabriele: Io mi chiedo se a livello di nazioni unte c'è un modo per bloccare la causa di queste tragedie! Piero, tu che capisci un bel po' più di me, a te viene in mente qualcosa?
Piero: Caro Gabriele, mi viene in mente Giovan Battista Vico con i suoi corsi e ricorsi storici.
Mi ricordo dei "barbari" che si riversavano sul "civile" impero Romano.
Oggi la Tv e il cinema hanno creato il desiderio, la voglia, l'ansia di stare come "noi", noi che abbiamo le automobili sulle strade e i razzi per andare sulla luna, che abbiamo gli ospedali e i ristoranti, i telefoni per stare insieme e la tv per passare le serate, dove anche le donne sono persone (almeno sulla carta).
Non credo che i movimenti dei popoli siano frenabili. Certo che ancora una volta tutto si muove, e si muove come sempre in maniera caotica.
Io non vedo colpe, è la storia che ci travolge, quella storia che leggeranno i nipoti dei nostri nipoti.