Domani cambia l'anno, e non c'è occasione migliore per spolverare lo specchio di casa. Così mi ci sono guardato e raccontato.
Sono un autista trentacinquenne, un po' funambolo e piuttosto spericolato, però lo specchio mi racconta che la macchina con cui viaggio ha raggiunto la venerabile età di settantuno anni.
Cambiarla non è possibile, i ricambi scarseggiano e il cofano è già stato violato da un paio di meccanici, certo bravi ma stupratori per professione. Non è una macchina incidentata ma solo ferita dagli anni. Non essendo una "grande" macchina, viaggia ormai da troppo tempo, in altro periodo storico sarebbe già ferma e arrugginita.
All'interno i comandi risultano obsoleti, con qualche stonante innovazione qua e là, il sedile dell'autista è logoro scomodo e rumoroso, e anche gli altri sedili presentato segni d'usura da altrui utilizzo.
E' difficile per un trentacinquenne adattarvisi, ma tant'è.
Tant'è perché non tutto di quello che non mi piace dipende da me, anche se averlo detto mi fa sentire un po' meno colpevole per le mie défaillances, seppur senza vincere l'impotenza.
Buon anno
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