Con Gesù cambia il concetto di perdono. Nella tradizione religiosa, spirituale, l’uomo peccava, si pentiva, chiedeva perdono a Dio, offriva un sacrificio, in espiazione dei suoi peccati e alla fine arrivava il perdono. Con Gesù tutto questo cambia, e quello che è l’iter tradizionale della spiritualità religiosa era situato alla fine, con Gesù arriva all’inizio.
Gesù perdona, e il pentimento cioè il cambiamento può essere conseguenza di questo perdono, quindi Dio non aspetta che tu pecchi, ti penti, chiedi perdono e offri sacrificio; nulla di tutto questo! Dio ti perdona, poi eventualmente tu accogliendo questo perdono ti puoi pentire, nel senso di cambiare vita; quindi non c’è d’andare più da Dio per chiedere perdono perché siamo già perdonati.
La cosa più inutile che un credente in Gesù possa fare è chiedere perdono a Dio: Dio mai perdona perché mai si sente offeso.
[...] e mai nei vangeli Gesù invita i peccatori a chiedere perdono a Dio. Andate a studiare i vangeli non troverete neanche una volta in cui Gesù invita i peccatori a chiedere perdono a Dio, mai!
Ma se neanche una volta Gesù invita a chiedere perdono a Dio, costantemente Gesù insiste sull’importanza e sulla necessità di concedere il perdono agli altri.
[...] E come Dio ci perdona non perché noi lo meritiamo ma perché ne abbiamo bisogno, il perdono va concesso agli altri non perché se lo meritano ma perché ne hanno bisogno: questa la novità portata da Gesù.
COS'È IL PECCATO - XXI INCONTRO BIBLICO tenuto da Alberto Maggi . Assisi, settembre 2013