E' notizia di questi giorni che in Marocco il Consiglio abbia rigettato una sua precedente pronuncia del 2012, secondo la quale i marocchini colpevoli di apostasia erano destinati alla condanna a morte.
Una regola in vigore in tutti i Paesi a maggioranza musulmana, anche se il Corano non prevede alcun castigo terreno per coloro che rinnegano l’Islam, riservando soltanto ad Allah la facoltà di punire il "peccatore" nell'aldilà.
Cioè sinora hanno utilizzato la religione come una nassa. La nassa è uno strumento di pesca per crostacei che presenta da un lato un’apertura a imbuto, terminante verso l’interno con uno stretto passaggio formato da steli convergenti, disposti cioè in modo da agevolare l’ingresso della preda e impedirne l’uscita e ovviamente viene innescata per attirare la preda.
Anche l'agire di noi cristiani non è stato molto diverso. Noi si procedeva corrompendo il capo o utilizzando la spada, uccidevamo prima.
Povere religioni, debbono solo augurarsi che non esista il Dio in cui dicono di credere.