Una serie interminabile di racconti, film e libri, gli scrittori manipolano la figura di Cristo, a volte sotto pretesto di fantomatici nuovi documenti storici. E' diventato ormai una moda, un genere letterario, si specula sulla vasta risonanza che ha il nome di Gesù, e su quello che egli rappresenta per larga parte dell’umanità, per assicurarsi larga pubblicità a basso costo».
Insomma, un vero e proprio «parassitismo letterario» [ e non solo!]
«Ma voi chi dite che io sia?»: la domanda di Gesù ai discepoli raggiunge oggi ciascun cristiano.
E lo spinge a un esame di coscienza — «che cosa ne facciamo della nostra fede»? —
[...] in cosa credono, in realtà, quelli che si definiscono “credenti” in Europa e altrove? Credono, il più delle volte, nell’esistenza di un essere supremo, di un creatore; credono che esista un “aldilà”». Però «questa è una fede deistica, non ancora una fede cristiana».
( padre Raniero Cantalamessa, meditazione quaresimale del 7 marzo 2017)