[... ] All’interno della scienza non esiste una definizione adeguata per la vita. Ciò riflette direttamente una mancata comprensione della natura dell’Universo stesso.
Nella prospettiva del consenso, l’Universo è considerato come composto principalmente di materia inanimata, e in corrispondenza di un certo punto di transizione vagamente definito l’inanimato diventa vivo, e allora si parla di vita.
Qui c’è un errore fondamentale. L’Universo è vivo nella sua interezza; dunque, il fatto di essere vivente è una caratteristica dell’esistenza stessa.
La vita è esistenza ed è eterna in quanto la natura primaria dell’esistenza, per definizione, è esistere. Dunque, la vita e la coscienza sono infinite ed eterne, e al limite cambiano forma o costituzione, ma non cessano mai.
Brano tratto da un articolo di William Brown (biologo molecolare che lavora per l’Istituto di Ricerca per la Biorigenesi presso l’Università delle Hawaii a Manoa, Honolulu) e pubblicato originariamente su NEXUS New Times n.97, Aprile – Maggio 2012