"L'Islam non ha un Papa, che dà l'interpretazione corretta delle sacre scritture, si può interpretare come si vuole, c'è chi lo intende per la pace e chi invece lo ritiene come guerra alla Maometto, che ricordiamocelo fu un generale che conquistava le città, che si faceva assegnare gli schiavi personalmente. Il Califfato che è nato sull'Islam impone di tagliare la gola a chi è cristiano o ebreo. ...". Lo afferma Silvio Berlusconi a Porta a Porta. (brano tratto da Huffingtonpost.it del 2017/06/21)
E Berlusconi (e mi costa dirlo) questa volta lo condivido. Dice due cose:
- Primo, quella religione è ondivaga cioè permette atteggiamenti contraddittori quello guerrafondaio dell'ISIS e quello pacifista di tante persone mussulmane ricche di quell'umanità che noi chiamiamo civiltà. Il Corano e le interpretazioni coraniche delle loro scuole li giustificano ambedue con soluzioni spesso machiavelliche (il fine giustifica i mezzi).
- Secondo, sull'uomo Maometto, è un fatto che fosse un conquistatore e un generale, un militare senza scrupoli, disponibile anche a mentire pur di vincere. Poi si può discutere su tutto e giustificarlo, dato il periodo in cui visse, ma i fatti sono che la spada la menava e la faceva menare, che i voltafaccia tattici non li disdegnava, e le femmine gli piacevano.