6 agosto 2017.
Articolo firmato LELIO SIMI, apparso su "lettera43.it"
Wikipedia Italia a rischio populismo
L’enciclopedia online è riuscita a creare un ambiente neutrale. Ma nell'edizione del nostro Paese aumentano le voci influenzate da posizioni politiche o pre-scientifiche. Dal “caso Carfagna” ai vaccini.
È più faziosa l’Enciclopedia Britannica o Wikipedia? Sono più obiettivi gli esperti dell’istituzione enciclopedica per eccellenza o la folla di autori del portale lanciato da Larry Sanger e Jimmy Wales nell’ormai lontano 15 gennaio 2001?
A molti sembreranno domande retoriche con risposte scontate in realtà sono il punto di partenza di uno studio che ha impegnato per un lungo periodo due ricercatori della Harvard Business School
Do Experts or Collective Intelligence Write with More Bias?
(Gli esperti o l'intelligenza collettiva scrivono sempre più condizionati?)
Evidence from Encyclopædia Britannica and Wikipedia.
NEUTRALITÀ BRITANNICA. La ricerca analizza e mette a confronto migliaia di voci relative alla politica americana, pubblicate da Wikipedia e dalla Britannica per arrivare a una conclusione non scontata: nonostante Wikipedia in lingua inglese risulti decisamente più orientata a sinistra, più si attivano discussioni, anche tra persone con opinioni molto diverse, più si innescano processi di auto-correzione, spostando l’orientamento della pagina sempre più verso un livello di neutralità che non è molto diverso da quello degli esperti della Britannica.
INCOGNITA FAKE NEWS. Presentando questo studio, il Washington Post titolava, probabilmente con eccessivo entusiasmo: «Wikipedia sta correggendo uno dei principali difetti di Internet», ovvero la faziosità di molte sue discussioni.
Tutto ciò accadeva nel marzo del 2016, non un secolo fa, ma questi 18 mesi sono stati un periodo di tempo sufficiente perché molte cose cambiassero radicalmente: la polarizzazione delle discussioni in Rete ha raggiunto livelli forse mai toccati prima e il termine fake-news, dall’elezione di Trump in poi, si è conquistato un posto rilevante nell’agenda setting dei media.
In un contesto completamente cambiato bisogna cominciare a preoccuparsi per il futuro dell’enciclopedia partecipativa? È un atto di imperdonabile ingenuità riporre ancora fiducia, come i ricercatori di Harvard, nella “saggezza della folla”?
Sull’affidabilità e l’accuratezza della più grande enciclopedia online (circa 45 milioni di voci in 299 lingue) si discuterà inevitabilmente ancora per molto, ma va detto che Wikipedia è riuscita là dove tutti gli altri hanno fallito: creare un ambiente dove le discussioni restano quasi sempre su livelli civili e il dibattito tra persone è regolato da norme precise che tutti tendono a rispettare.
Wikipedia non è perfetta, scriveva il Washington Post, ma in qualche modo, a dispetto di tutte le forze che potrebbero trascinarla verso il caos, è riuscita a creare uno spazio di conversazione sano e produttivo. Eppure per quanto ancora potrà reggere l’urto di quelle forze che cercano di trascinarla invece verso il caos?
- MODIFICHE IN AUMENTO.
Se guardiamo alla versione in lingua italiana di Wikipedia e andiamo a leggere la sezione «Discussione», la pagina nella quale per ogni voce wikipediana vengono raccolti cronologicamente tutti i commenti intorno alle modifiche fatte dagli autori (quindi potenzialmente da ognuno di noi), la sensazione è che in questi ultimi mesi qualcosa sia effettivamente cambiato. Se analizziamo la voce «vaccino» notiamo che la maggior parte degli interventi si è concentrato in questi ultimi tre mesi anche se i primi commenti risalgono al 2005. Più del 90% della discussione intorno alle modifiche a questa pagina pubblicata da oltre 10 anni è nata negli ultimi 90 giorni (oltre 58 mila battute contro le circa 63 mila in totale).
- WIKI-VACCINI.
«Se Wikipedia volesse davvero fare informazione», scrive in un commento il 9 giugno un utente senza firma, «penso dovrebbe accludere alla presente voce tutta la lista dei danni e degli effetti indesiderati causati dai vaccini che sono indicati nei bugiardini rilasciati dal ministero della Sanità. Che i vaccini provochino effetti indesiderati anche gravi lo dice la scienza, mica io, che scherziamo? Dunque chi si incarica di accludere queste informazioni nella voce?». Un altro utente, Ignis, gli risponde pochi minuti dopo: «Giusto, comincia a citare le fonti» e un altro ancora, Bramfab, aggiunge: «E che le fonti indichino anche la probabilità che avvengano tali danni». Citare le fonti è un obbligo per chiunque voglia scrivere sull’enciclopedia online (per la versione in italiano sono circa 2.500 i contributori attivi con almeno cinque modifiche al mese e 250 quelli che ne fanno almeno 100 in un mese), in modo da dare la possibilità ai lettori di individuare l’origine delle informazioni e di verificarne validità e attendibilità.Più del 90% della discussione intorno alle modifiche alla pagina "vaccino" pubblicata 10 anni fa è nata negli ultimi 90 giorni: oltre 58 mila battute contro le circa 63 mila in totale
3.
Wikipedia in italiano ha redatto anche una “blacklist” di siti che non possono essere citati perché ritenuti inaffidabili. Fatta soprattutto per evitare attività di spam, nella lista troviamo però anche siti come blastingnews.com oilmiolibro.it (perché non sono considerate fonti affidabili libri autopubblicati). Non troviamo invece siti che hanno fatto della diffusione delle bufale una professione e che volutamente distorcono il nome di testate esistenti come Ilfattoquotidaino.com (sì “daino”, non è un refuso), Gazzettadellasera.com o News24tg.com.
- LA DERIVA GIUSTIZIALISTA.
In Italia, poi, da un po’ di tempo c’è chi segnala una sorta di deriva giustizialista nel modo in cui vengono composte alcune voci: esiste davvero un problema di populismo che minaccia l’accuratezza di Wikipedia Italia? A leggere le discussioni nate intorno alle voci che si occupano di temi politici e dei loro protagonisti emerge un lavoro sempre più serrato da parte degli amministratori (i SysOp, un centinaio di volontari che supervisionano l’attività sulle pagine in italiano) contro modifiche “giustizialiste” che non citano fonti o attingono da fonti estremamente vaghe.
- CASO CARFAGNA CANCELLATO.
Poco tempo fa, per esempio, è stato eliminato il capoverso titolato «Caso Carfagna» all’interno del paragrafo «Scandali di natura sessuale» nella pagina dedicata a Silvio Berlusconi. Il testo, poi rimosso, sosteneva che «secondo numerose indiscrezioni, alcune intercettazioni telefoniche effettuate nell’ambito di un’inchiesta per corruzione a carico di Berlusconi avrebbero prodotto materiale non penalmente rilevante riguardante presunti favori sessuali ottenuti dal presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi in cambio dell’incarico da ministro». Dopo una intensa discussione, un amministratore ha rimorso il capoverso spiegano che «una fonte straniera che parla di intercettazioni non rilevanti e non pubblicate non penso basti a riportare dichiarazioni del genere peraltro contenenti “numerose” indiscrezioni».
- QUEL 10% DI INTERVENTI POPULISTI.
«Sì è vero abbiamo notato anche noi qualcosa», racconta a pagina99 Maurizio Codogno, portavoce di Wikimedia Italia, «se dovessi quantificare direi un 10% in più di interventi di matrice “populista”, se vogliamo usare questa etichetta, rispetto al passato. Ma credo che questo sia dovuto anche al fatto che Wikipedia è inevitabilmente specchio di quello che avviene fuori, se nei media e nel dibattito tra persone teorie complottiste e populismo stanno conquistando più spazio questo ha inevitabilmente un effetto anche sull’attività della comunità degli autori».
Ci sono stratagemmi raffinati per spostare il senso di una voce: una strategia usata per esempio da militanti di estrema destra è quella di fare piccole modifiche nel tempo in modo che nel loro complesso riescano a cambiare il senso di un concetto o di un articolo anche se singolarmente sembrano innocue. Oppure altri riportano teorie o accuse infondate con un titolo neutro mettendo la fonte che le rileva come false solo alla fine di un paragrafo di una decina di righe.
- IPERATTIVITÀ M5S.
Si può pensare di essere di fronte a una strategia più ampia? «Non certo su larga scala», risponde Luca Sofri, direttore del Post e uno dei più attivi nel segnalare interventi faziosi in Wikipedia, «ma sicuramente un militante del Movimento 5 stelle è molto più motivato nel mobilitarsi, nel fare modifiche alle voci. Se un autore vuole arricchire una voce di Wikipedia ha bisogno di tempo per fare una sola modifica, deve farsi delle domande, fare ricerche su diverse fonti e metterle a confronto. A un militante invece basterà fare copia-incolla da uno dei testi sacri del giustizialismo e passare alla modifica successiva. Certo politica e giornali hanno messo del loro per dare sempre meno argomenti per difendere la loro affidabilità, ma la logica “dell’uno conta uno” finisce per mettere in discussione fonti scientifiche autorevoli, bisogna comincia a preoccuparsi».
- «NON PARLATE DI ANTI-TRECCANI».
Il punto è che tutti noi apprezziamo Wikipedia perché è libera, gratuita e democratica senza renderci conto che da queste indubbie qualità è troppo facile scivolare verso l’idea che Wikipedia sia l’enciclopedia anti-establishment, anti-Britannica, anti-Treccani, criticabili perché scritte solo da esperti.
«Un’immagine assolutamente falsa», sottolinea Maurizio Codogno, «Wikipedia non è l’anti-Treccani, né mai lo è stata, e per dimostrarlo basterebbe guardare l’enorme quantità di link e citazioni che proprio da Wikipedia rimandano alla Treccani utilizzandola come fonte autorevole».
Questo articolo è stato tratto dal nuovo numero di pagina99