Una nuova disciplina ha iniziato ad affacciarsi negli atenei di tutto il mondo: le neuroscienze. Questo nuovo ambito del sapere cerca di spiegare la relazione tra mente e cervello.
Il progredire della ricerca ha fatto sì che ultimamente si sia potuto affermare che, sebbene le neuroscienze siano ben lungi dall’aver mostrato tutti i meccanismi e i funzionamenti, del cervello conosciamo abbastanza perché si possano tentare di spiegare (o meglio dissolvere, secondo le interpretazioni più radicali) questioni e misteri che dagli albori dell’umanità accompagnano la nostra consapevolezza di essere uomini:
libertà,
responsabilità,
moralità e
spiritualità
non sarebbero più elementi che caratterizzano la persona, espressioni di ciò che si è chiamato anima o mente ma solo fenomeni dovuti a combinazioni biochimiche nel cervello, sottoposti a leggi meccanicistiche che ne renderebbero prevedibile e controllabile il funzionamento.
[P. Benanti, in Gregorianum 4/2017, 861-863]