Un cattolicesimo con “un universo tascabile” , ossia troppo sicuro della sua dottrina granitica per accorgersi della complessità culturale e sociale in cui abita, oltre che troppo ripiegato sull’intimismo spiritualistico di certe pratiche devozionali per accettare di mettersi alla prova con tale complessità. Insomma, l’oggetto della denuncia è un cattolicesimo “senza carne”. (Mounier)