Commenti alla liturgia di questa domenica (LC 10,1 ss)
Per cominciare vorrei precisare che i prescelti ed inviati erano solo alcuni dei seguaciesattamente 72, cioè 6 volte 12. E questo sicuramente ha un significato, potrebbe anche significare che i 72 valgono metà di quanto valgono gli apostoli che sono 12 come le tribù di Israele. Certamente dice che non tutto Israele ha il mandato ufficiale a trasmettere la dottrina, almeno stando ad una avventurosa cabala.
Ma nell’interpretazione che il mio parroco ne ha dato nell’omelia di questa mattina c’è una cosa che non condivido, io non sono uno dei 72 pertanto perché mi viene affidata una mansione che non mi compete? Mi suona come uno scarica barile.
Io sono dopo il 72. Sono il 73° o oltre, forse il 73 milionesimo. Seguo in silenzio. Ascolto e non mi nascondo.
Dietro questo rilievo si cela la vera domanda: chi è la Chiesa? I 12 o i 72 o gli altri anonimi e non-contabili , i tanti?
Il vangelo era interessante, diceva tante cose, i commenti invece mi son parsi politicamente fuori tema