Con l'avanzare dell'età ci sono domande che diventano sempre più impellenti:
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• La religione ha ancora un avvenire?
• La morale non è possibile anche senza la religione?
• Non basta la scienza?
• La religione non si è sviluppata dalla magia?
• Non è forse destinata a scomparire nel corso dell’evoluzione?
• Dio non è essenzialmente proiezione dell’uomo (Feuerbach), oppio del popolo (Marx), risentimento dei vinti (Nietzsche), illusione di gente rimasta allo stadio infantile (Freud)?
• L’ateismo non è dimostrato e il nichilismo non è inconfutabile?
• Non hanno forse finito anche i teologi per abbandonare le prove dell’esistenza di Dio?
• Oppure si deve credere senza ragioni? Semplicemente credere?
• Non si può dubitare di tutto, eccetto forse della matematica e di ciò che si può osservare, pesare e misurare?
• Non potrebbe essere la certezza matematica l’ideale – oppure non c’è nessuna base su cui fondare la certezza?
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E se anche Dio esistesse:
• sarebbe personale o impersonale?
• La prima alternativa non sarebbe ingenua e la seconda astratta?
• O si dovrebbe forse preferire la sapienza dell’Oriente, il silenzio del buddhismo al cospetto dell’Assoluto senza nome?
• Le religioni non sono, in fondo, tutte uguali?
• Il Dio dei filosofi non sarebbe intellettualmente più onesto?
• Perché infatti dovrebbe essere migliore il Dio della Bibbia? D
• io come colui che crea e porta a compimento l’universo?
• Che cosa sappiamo delle origini e della fine?
• E magari del Dio cristiano: Padre, Figlio e Spirito Santo – Trinità?
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Che cosa pensare di tutto ciò?
• Anzi, perché credere in Dio?
• Perché non accontentarsi di credere nell’uomo, nella società, nel mondo?
• Perché credere in Dio, e non semplicemente nei valori umani di libertà, fraternità, amore?
• Perché, oltre alla fiducia in se stessi, anche la fiducia in Dio, perché oltre al lavoro anche la preghiera, oltre alla politica anche la religione, oltre alla ragione anche la Bibbia, oltre all’al di qua anche l’al di là?
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Che cosa significa in generale la fede in Dio?
Che cosa vuol dire credere in Dio, oggi?
(da "Dio esiste?" di Hans Küng)