Non ho ancora letto il libro di Romano Penna (L' ambiente storico-culturale delle origini cristiane. Una documentazione ragionata) ma mi ha impressionato questa recensione trovata su web, è il mio modo di essere cristiano.
Questo il brano:
Non si può conoscere a fondo il Cristianesimo se non si conoscono la terra, l'aria, l'orizzonte dei suoi primi passi.
E quei primi passi il cristianesimo li ha fatti. Non è nato già definito, chiaro, adamantino.
Quei passi li ha percorsi prima in Israele da cui ha assorbito anche il DNA, poi in terra greca della cui lingua si serviva per parlare, e infine in terra Romana dal cui governo dipendeva.
E' storia che Cristo abbia solo predicato e che gli apostoli non fossero dei grafomani (eccezion fatta per Paolo, che però di Cristo aveva solo sentito parlare, almeno fisicamente) e che tra le parole di chi le pronuncia e la comprensione dell'uditore c'è sempre il filtro della Weltanschauung individuale. Cioè le parole hanno sempre sfumature diverse, individuali, e chi parla non può essere certo che l'altro interpreti esattamente il suo pensiero, o con quali categorie lo segua.
Quanto del nostro cristianesimo, quello oggi predicato, quello che ci è richiesto, è frutto di accomodamento, di fusione o di mistura?
Che cosa ci hanno raccontato quei signori per 30-50, prima di mettere nero su bianco quello che si ricordavano?
Nello specifico penso all'etica filtrata dalla "formalità" ebraica, agli episodi miracolistici molto simili alle attività delle sibille latine, alle statue delle chiese ridotte a riproduzione dell'Olimpo, alle sottili filosofie che valutano con disprezzo il semplicismo, fino a inficiare la validità del ragionamento e reinterpretarlo con un sorriso.
Le spiegazioni che poi si dettero sono tante, tra cui lo Spirito Santo. Spiegazioni tutte valide, però cosa si è nascosto dietro quei veli? Che cosa si è conservato del messaggio di Cristo, di quell'uomo nato e morto 2000 anni fa? Che cosa si è aggiunto?
R. Penna "L'ambiente storico culturale delle origini cristiane", ed. Dehoniane, 1984