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Nell'incontro tra persone ci sono vari atteggiamenti:
- c'è l'atteggiamento didattico, ed è quello della persona che si sente sempre in condizione e in dovere di insegnare, di spiegare, di dire la sua;
- c'è l'atteggiamento colloquiale, cioè si comunica, io dico la mia poi ascolto la tua, e insieme arriviamo, ove e per quanto è possibile, ad una risoluzione
- c'è l'atteggiamento rivolto al comprendere, senza altra finalità che capire.
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Non mi reputo così umile dal voler sempre condividere e ancor meno "solo ascoltare".
Ma mi danno fastidio quelli che voglio sempre spiegarti come avresti "dovuto fare". Quando sbagli non ti serve sapere come avresti dovuto fare, è l'unica cosa che sai già. Tutt'al più serve un incoraggiamento, una pacca sulla spalla, o una spalla su cui piangere.
Purtroppo è abitudine diffusa. Sono tanti, soprattutto i più "prossimi", quelli con cui convivi, che non perdono occasione per farsi mandare al diavolo.