In periodi dove il sopruso, il clientelismo e la corruzione sono diventati norma, per cui assistiamo a reazioni altrettanto cieche, la discrezionalità è diventata un concetto obsoleto.
Obsoleto perché si son persi i fondamenti e la libertà per un tale giudizio attuativo. Obsoleto per la paura di subire un'interpretazione errata sul proprio agire, cioè che venga considerato come corruzione o favoreggiamento di amici.
L'occasione alla riflessione mi è data da un articolo apparso su L'Huffington Post del 24/03/2014, dove leggo che una scrittrice accompagna gli scolari alle catacombe su cui Lei aveva scritto un libro e viene multata per 1000 euro perché accusata di essere una guida abusiva.
E' una cosa che non può non suscitare indignazione, ovviamente se i fatti stanno come raccontati dal giornalista. Mi fa indignare che due umani si muovano come robot.
I vigili urbani sono persone, persone preposte al controllo amministrativo dell'applicazione della legge, e sono tenuti ad applicarla con discrezionalità. In questo caso è evidente che non han saputo fare il loro lavoro, senza dilungarmi sull'inconscio sospetto che siano stati resi arroganti dall'abito che indossano o, ancor peggio, avessero amichevoli interessi di terzi da tutelare.
Ecco cosa penso della discrezionalità, che poi corrisponde all'esposizione dell'enciclopedia Treccani che qui riporto:
La discrezionalità amministrativa e il potere della pubblica amministrazione di adottare una decisione effettuando, in base alla legge, una scelta fondata sulla ponderazione di un interesse pubblico primario con interessi secondari, pubblici, privati, o collettivi.
Ha assunto dimensioni sempre più rilevanti con l’espandersi dei poteri attribuiti dalle leggi alle amministrazioni pubbliche, soprattutto a partire dalla fine del XIX secolo.
Alla decisione amministrativa discrezionale si contrappone la decisione vincolata, che si verifica quando l’amministrazione non ha margini di scelta e tutto è predeterminato dalla norma di legge. Le decisioni vincolate, in realtà, sono poche. Può farsi l’esempio di un'autorizzazione che deve essere rilasciata sulla base dell’accertamento di requisiti o di presupposti certi ...
Dalla discrezionalità amministrativa si distingue la cosiddetta discrezionalità tecnica, la quale si presenta quando non si abbia una scelta dell’amministrazione basata su una ponderazione fra interessi. In questo caso l’amministrazione adotta una decisione applicando regole tecniche o conoscenze specialistiche ...
da http://www.treccani.it/enciclopedia/discrezionalita-amministrativa/