Il vero peccato
E' mia opinione che ci sia un peccato più pesante dell'ateismo: il culto di se stessi. Cioè la sostituzione della divinità sull'altare.
E' una sacralità dove l'incenso è sostituito dal profumo dei dollari e dove i "caporali" usano gli "uomini" per inginocchiatoi (distinzione presa da Totò).
Non partecipo alla politica attiva, ma preferisco un ateo che fa suoi i problemi degli altri (anche se più o meno bene, ma almeno dichiara di voler vedere) a un non-ateo chiuso nel suo guscio, molto attento ai suoi soldi e per il quale le tasse (il sociale) sono sprechi e le proprie comodità sono necessità.
Ven 29 Feb 2008