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10 dicembre 2010 5 10 /12 /dicembre /2010 22:15

 

Per ben due volte ho cercato di aprire un blog. La prima volta fu un disastro, ingenuo non mi resi conto che lavorare sul web è come lavorare in una casa di vetro, tutto aperto a tutti. E' successo che gli amici di cui volevo solo tener cara memoria non la pensavano come me e protestarono. Protestarono per la loro presenza in una casa trasparente, in una casa non loro.

 

Ora sono al secondo tentativo e il blog mi pare avviato. Ma durante utilizzo sono sorte altre domande, domande relative al "come". Infatti se voglio avere dei lettori, e cominciano ad esserci, devo darmi uno stile, devo individuare la platea e darmi un tema di fondo su cui incollare il post-it del momento.

 

Nel 400 a.c. Socrate insegnava che la verità è vera e non un'opinione solo se è oggettiva ed universale. Il suo è un insegamento maledettamente valido anche oggi.  I miei "mal di pancia" non significano niente per gli altri, anche se sono veri, perciò non devono essere recepiti nel Blog, non interessano a nessuno e non portano niente.

 

Un articolo sul blog deve avere le caratteristiche di una bella foto. Come per una bella foto alla verità serve l'oggetto e la tecnica.  Il fotografo deve individuare con "chiarezza" l'oggetto da fissare in memoria e valutarne l'interesse per il "cliente", chiunque esso sia, dal lettore del giornale al gruppo di amici cui la foto è destinata.

Solo allora fa ricorso alla tecnica, cioé al dove collocare l'oggetto, mediante uno sfondo e un taglio che meglio l'esaltino, all'individuazione della luce che meglio l'evidenzi, alla migliore messa a fuoco arricchita dai tanti trucchi del diaframma.

 

Infine una nota personale. Io non amo fare filmini, non amo usare la telecamera, mentre amo la fotografia. Pertanto anche nel blog giudico noiosi gli articoli lunghi, le frasi troppo articolate con i soggetti da cercare alla "ciceronesca" maniera. I miei scrittori preferiti per stile sono Cesare e Macchiavelli. Concreti e sintetici. A "noiso" fa compagnia l'aggettivo "inutile", inutile perché nessuno li legge.

 

Quindi ho deciso di individuare una persona cui indirizzare i miei articoli, cui raccontare quello che mi passa in mente. A questa persona darò un nome sarà il mio interlocutore d'ora in poi. A lui racconterò e mi racconterò... ma solo se ne vale la pena.   

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  • : Blog di Piero Azzena
  • : Questo blog è solo la mia voce, resa libera dall'età. Questo blog è un memo, seppur disinvolto nei tempi e nei modi, dove chioso su argomenti la cui unica caratteristica è l'aver attirato la mia attenzione. Temi esposti man mano che si presentano, senza cura di organicità o apprensione per possibili contraddizioni. Temi portati a nudo, liberi da incrostazioni , franchi e leali.
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