Su una presenza femminile in parlamento commisurata ai votanti, cioè sulle quote rosa, credo si stia facendo il solito pasticcio all'italiana.
Ma parlerei anche di un'ulteriore furbata. Infatti se è ancora valido il principio che i deputati siedano in Parlamento perché eletti, mi chiedo se non vogliano aprire un'altra porta d'ingresso per altri "nominati".
Si vuole un'equa rappresentazione dei sessi tra coloro che sono deputati a controllare la nazione?
Ebbene non credo ci sia altra soluzione che fare due votazioni distinte, 50% dei deputati sono eletti dai maschi e sono maschi e 50% sono eletti dalle femmine e sono femmine.
Ogni altra soluzione, altrimenti, non può non essere che razzismo, diretto o indiretto.