Non la conosco di persona né ho sue foto ma ho visto le foto che espone.
Le sue foto presentano gatti abbandonati, corpi sensuali di donne dal volto illegibile, in situazioni di paura, di abbandono, vicino a treni che portano lontano.
Il personaggio m'incuriosisce per la sofferenza che proietta.
Ho l'impressione che sia una bella donna, una di quelle donne che vive tra la gente. Un adonna che si sente fisicamente desiderata ma, anche se qualcuno l'ha fisicamente penetrata, non ha penetrato la sua corazza o chi l'ha fatto l'ha abbandonata.
Lei avverte che vogliono il suo corpo, avverte il "purché respiri", ma non trova quello che cerca, un approdo sicuro e dolce dove abbandonarsi.
Dentro resta sola, la porta resta chiusa, sola una finestrina da cui sbirciare.