Correttamente il teologo tedesco Walter Kasper dedica il primo capitolo del suo libro sulla Trinità (il Dio di Gesù Cristo, Queriniana, Brescia, 1997) al concetto di Dio per evitare, afferma, equivoci cui seguono oziose discussioni. E' dunque necessario, prima di tutto, accordarsi su cosa ognuno intende con il termine "DIO".
Definire solo i punti essenziali è di difficile accordo. Ho trovato però che il salmo 33 (32) tratteggia un'immagine piuttosto completa di Dio. Ovviamente è l'ottica di un credente, di un uomo di Dio, di un autentico profeta, di un salmista. Ma ha il merito di focheggiare i temi su Dio che considero necessari per accettarlo o negarlo, con il pregio di essere extra filosofici e non tomistici.
Per l'autore di questo salmo DIO è:
(1) è una persona magnifica.
Infatti, nella sua mentalità da israelita, il salmista lo immagina come una persona. Gli attribuisce rettitudine, affidabilità nella linearità delle sue decisioni, correttezza verso gli altri, attenzione paterna verso tutti e tutto.
perché retta è la parola del Signore e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto; dell’amore del Signore è piena la terra.
(2) è il creatore è dominatore della natura. : Dio crea dal nulla. La natura non emana da Lui, non è Lui, è altro da Lui. Lui non è una creatura, ma è Lui che compie la magia ed essa è. E' tanto potente che gli basta volerlo, gli basta dirlo.
Dalla parola del Signore furono fatti i cieli, dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Come in un otre raccoglie le acque del mare, chiude in riserve gli abissi
Tema il Signore tutta la terra, tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parlò e tutto fu creato, comandò e tutto fu compiuto.
(3) I fatti umani, la storia, sono sono guidati e finalizzati da Lui. Niente si muove a caso. Volenti o nolenti, anche se non comprendiamo, perseguiamo i suoi obiettivi.
Il Signore annulla i disegni delle nazioni, rende vani i progetti dei popoli.
Ma il disegno delSignore sussiste per sempre,
i progetti del suo cuore per tutte le generazioni
(4) sa tutto, vede tutto, conosce i pensieri di ogni uomo, passati presenti e futuri. Non è un'intimità violata, la nostra è una privacy inesistente, solo presunta.
Il Signore guarda dal cielo: egli vede tutti gli uomini;
dal trono dove siede scruta tutti gli abitanti della terra,
lui, che di ognuno ha plasmato il cuore e ne comprende tutte le opere.
(5) L'uomo è creatura incompleta, ferita, braccata. L'uomo non è Dio, non ha energie sufficienti per vivere decentemente. E' debole, incapace, ma la sua vita potrebbe non finire qui.
Il re non si salva per un grande esercito né un prode scampa per il suo grande vigore
Un’illusione è il cavallo per la vittoria, e neppure un grande esercito può dare salvezza.
Ecco, l’occhio delSignore è su chi lo teme, su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame.