Mi son capitate sotto mano alcune stupende foto stellari.
Ve le mostro con due considerazioni.
la via Lattea, la nostra galassisa tra il miliardo presenti
la terra vista dalla stazione spaziale
Noi e lo spazio siderale
Quasi tremila anni fa, un poeta ha così riassunto questa sensazione:
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l'uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell'uomo, perché te ne curi?
(Sal 18, 4-5)
L'espansione, segno del tempo che si srotola e sviluppa
In queste foto non si può non vedere e pensare al Big Bang, ai 13 miliardi di anni luce trascorsi.
Un’espansione a più livelli:
- cattura di nuovi spazi,
- sviluppo di nuovi gas,
- nascita di galassie, stelle e terre,
- nascita della vita e dell’uomo
- e … non è finita.
Tutto si espande, assume nuove forme, matura. E' il progetto, il grande progetto, il valore dell'esistenza.
Però … questo grande obiettivo non si realizzerebbe se noi non morissimo. Se non avessimo difetti e dolorose necessità, non ci sarebbe sforzo esistenziale, non ci sarebbe l'errore cromosomico che produce il nuovo, non sarebbe possibile l'evoluzione … il cammino della storia.
Giobbe accetta d'essere oggetto di un progetto cosmico, del progetto di Dio.