3 novembre 2010
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Nei nove giorni di rianimazione, a luce diffusa e sempre uguale fino a non sapere se fosse giorno o notte, la notizia, portata dall'unico familiare che facevano entrare (per 30 minuti e solo una volta al giorno), la notizia del vostro tam-tam mi faceva sorridere compiaciuto. Ero nudo, ero pieno di aghi e sonde, ma il vostro tam-tam mi riempiva il pensiero e addolciva il momento. … e basta così, chi mi conosce sa che non sono un romantico. Non so se questa è l'amicizia, vi testimonio solo quello che ho provato e lo faccio per dirvi grazie. 23 marzo 2007 |