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10 giugno 2012 7 10 /06 /giugno /2012 09:53

Cara Gea

Oggi mentre andavo a messa, guardavo il cielo. Era azzurro con una luna ben visibile, quasi evanescente nel suo biancore su sfondo azzurro.

 

Consideravo mentalmente la distanza che c'è tra noi e quel sasso. Una distanza ancora misurabile e qindi immaginabile.


Poi il pensiero correva a dove stavo, a un basso ed un alto che non esistono.

Mi sono avvertito immerso … immerso dove? in che cosa?

Mi son sentito uno dei tanti insetti che animano il nostro grosso sasso. Un sasso che galleggia  in compagnia di altri sassi più o meno incandescenti, tanti, quasi infiniti nel numero e nelle distanze

 

Poi pensai all'altra dimensione di cui la mia religione parla: il cielo. E, d'istinto, recitai mentalmente il "Padre nostro".

 

Più ci riflettevo più trovavo soddisfazione in quelle parole, l'unica preghiera che Lui ci abbia insegnato e consigliato.

 

Comincia con un atto di fede: che sei nei cieli, cioè afferma l'esistenza di un'altra dimensione.

 

Il Cristo disse che non ci sarebbe stata altra prova che la sua resurrezione e così fu. Lui è risorto ed è salito al cielo, questa è la testimonianza dei suoi discepoli, e solo questa è la prova. Questa è la nostra fede.

 

I discorsi, dei filosofi prima e dei teologi dopo, se li porta via il vento. Il vostro parlare sia "si, si" o "no, no", il resto vien dal Maligno. Lo disse Lui, e parlava dei giuramenti ciò delle affermazioni più importanti, quelle che vogliamo siano vere anche per gli altri.

 

Poi la preghiera del "Padre nostro" passa ad esaminare altri aspetti della nostra esistenza,

i nostri rapporti con Dio ( adorazione, appartenenza e ubbidienza),

i nostri bisogni fisici (cita il pane per intendere acqua, ossigeno, salute etc, ciò riceviamo dalla natura senza nulla operare),

il come rapportarci agli altri (verso i quali ci viene chiesta, esigita la comprensione),

le  influenze esterna (il demonio esiste, inutile illuderci),

ma tutto parte dalla constatazione di fede che esiste il cielo. Non lo sappiamo e niente può dimostrare che il cielo esiste, ma ci crediamo perché crediamo che Cristo è risorto.

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  • : Blog di Piero Azzena
  • : Questo blog è solo la mia voce, resa libera dall'età. Questo blog è un memo, seppur disinvolto nei tempi e nei modi, dove chioso su argomenti la cui unica caratteristica è l'aver attirato la mia attenzione. Temi esposti man mano che si presentano, senza cura di organicità o apprensione per possibili contraddizioni. Temi portati a nudo, liberi da incrostazioni , franchi e leali.
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