Marco Ventura nel suo libro "creduli e credenti" descrive una società divisa tra credulità e fede, tra istinto di conservazione e volontà di rinnovamento. A trent’anni dalla revisione dei Patti lateranensi, una rassegna delle promesse deluse e dei semi di speranza per chi ancora crede in un’Italia e in una Chiesa migliori.
Riporto un passaggio a mio avviso signifiativo:
[...] La storia dei creduli smussa gli angoli, aggiusta le curve. Anestetizza. Rimuove tutto ciò che esigerebbe, oggi, un’assunzione di responsabilità, una conversione, una deviazione dal piano; cancella le scorie, le impurità.
Povero credulo, a dover far questo con la storia dello Stato e della Chiesa in Italia. Tutta angoli, tutta curve; tutta scorie e impurità.
Un paradiso per chi ama la fatica del discernere. Un inferno per il credulo, che ha solo due scatole in cui sistemare i credenti e i non credenti, i credenti come me e i credenti come te, i pezzi di storia che mi servono e quelli che mi contraddicono.
(Creduli e credenti, Marco Ventura, Einaudi editore, 2014)
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Marco Ventura è un giurista appassionato di ricerca e didattica interdisciplinare sul fenomeno religioso. Afferisce al Dipartimento di scienze politiche, sociali e cognitive dove collabora con il progetto d'eccellenza sull'interdisciplinarietà e insegna corsi di religione e comunicazione, religious diplomacy e global law, politics and religion. Insegna anche diritto ecclesiastico nella laurea magistrale in Giurisprudenza. Si invita a scaricare il curriculum per maggiori informazioni.