Papa Francesco se l'è presa con i "cristiani da salotto", quelli "tiepidi", che "non sentono di andare avanti". Ha detto infatti: "Il Signore sempre vuole che noi andiamo più avanti, più avanti, più avanti... Che noi non ci rifugiamo in una vita tranquilla o nelle strutture caduche".
A ben pensarci questi cristiani "da salotto" che affollano la Chiesa ne sono la sua rovina. Cristiani che sono tali per stare in giri giusti e così vincere appalti e far fruttare la propria azienda, prelati seduti sulle proprie comodità che pontificano di povertà e spiritualità... Questa mentalità "da salotto" per cui si è cristiani per avere una maschera nella commedia della vita, ma poi nella sostanza si guarda al proprio utile o si innalza il proprio ego, distrugge la Chiesa ed è l'esatto opposto dello spirito cristiano.
Ma è la stessa mentalità che sta distruggendo l'Italia intera. Tutto il Paese sembra un enorme salotto in cui ciascuno deve recitare una parte, poco importa se corrispondente o no ai propri effettivi valori di fondo.
E così ci si ritrova laici da salotto appoggiati su dogmi più indiscutibili dell'Immacolata concezione, liberali da salotto che vivono di soldi pubblici, socialisti da salotto che hanno visto un unico povero nella vita, e l'hanno pure cacciato via, femministe da salotto che quando vedono una donna nordafricana molestata dal marito-padrone si girano dall'altra parte, sindacalisti da salotto che quando hanno preso il proprio stipendio di tutto il resto chissenefrega.
E si potrebbe andare avanti a lungo, dipingendo il ritratto di un Paese che se ne sta seduto su comode poltrone, senza rendersi conto che così facendo sta perdendo le proprie identità ed i propri valori più profondi.
Paolo Gambi su Huffington del 16-5-2013