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17 maggio 2013 5 17 /05 /maggio /2013 07:43

 

Leggo che forse, dopo un decennio, c'è una speranza...!  L'intervento della legge. Se anche la consulta non ci riuscisse, allora il Porcellum non cambierà mai.

 

Infatti a quale segreteria conviene? Troppo "gradevole" scegliersi collaboratori accondiscendenti.

 

Sarebbe un valore se il fine delle elezioni fosse di creare un gruppo compatto, disposto a tutto pur di dimostrarsi coeso. Ma il Parlamento ha altre finalità. Non dovrebbe vegliare sulla migliore attualizzazione della costituzione, controllando e legiferando per renderla attuale e concreta?

 

Mi sbaglio o di questa concetto di coesione partitica non si parla da nessuna parte nella costituzione e nelle stesse leggi italiane?  E' un'idea arrivata subdola e nascosta da fuori.

 

Forse son io a nutrire molti, troppi, dubbi sulla democraticità di un sistema basato sui partiti. Purtroppo mi "suona" di camorra e mafia. Infatti quali sono le differenze tra Partito e Famiglia


Sinceramente non vedo differenze. E, soprattutto, avverto un sitema che si evolve sempre più in direzione mafioso-padronale.

       

 

Il Porcellum all'esame della Consulta: deciderà se la legge è costituzionale

 

La Cassazione ha rinviato alla Corte il ricorso sulla norma Calderoli.  

di LIANA MILELLA (La Repubblica on line del 17.5.2013)

 

 

TAG legge elettorale,  consulta,  corte costituzionale,  porcellum È GIUNTO il momento del verdetto finale sul Porcellum. 

 

Ancora una volta, mentre la politica volutamente cincischia sulle riforme, la svolta arriva dalla magistratura. Succederà così anche con la legge elettorale. Perché la Cassazione ha deciso che l'ultima parola sulla legge Calderoli del 21 dicembre 2005, la più contestata tra le leggi della Repubblica, spetta alla Consulta.

 

L'ordinanza è pronta, sarà diffusa nelle prossime ore. 

 

Bisognerà leggere il documento per capire quali "dubbi" i supremi giudici hanno deciso di inviare alla Consulta, tra cui potrebbero esserci l'irragionevole "premio di maggioranza senza una soglia minima di voti ottenuti", la discrasia tra Camera e Senato, "l'illegittimità di due quozienti differenti per l'attribuzione dei seggi" e l'impossibilità di scegliere i candidati. 

 

La Consulta solitamente ha bisogno di sei-otto mesi, ma non è detto che su un tema così caldo i tempi non si riducano drasticamente. 

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  • : Blog di Piero Azzena
  • : Questo blog è solo la mia voce, resa libera dall'età. Questo blog è un memo, seppur disinvolto nei tempi e nei modi, dove chioso su argomenti la cui unica caratteristica è l'aver attirato la mia attenzione. Temi esposti man mano che si presentano, senza cura di organicità o apprensione per possibili contraddizioni. Temi portati a nudo, liberi da incrostazioni , franchi e leali.
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