Nel 1971 feci un corso di marketing uno dei caposaldi fu il principio che non esistono problemi irrisolvibili anzi ogni problema ha almeno 20 soluzioni. Ricordo ancor oggi la difficoltà ad eseguire quegli esercizi, perché di esercizi scritti si trattava e ci si giocava l'assunzione. Però lo ricordo ancora oggi, e per tutta la mia lunga vita lavorativa ne feci un principio irrinunciabile.
Oggi sento Napolitano prima ed Enrico Letta poi, raccontarci che "non ci sono alternative" a questo governo e, quindi, a questa maggioranza.
Condivido che le ragioni che adducono, sono reali. Sotto sotto, però, rilevo un sofisma, volutamente o ingenuamente confondono il reale con il valido. "Realismo" è cogliere una situazione di fatto, "validità" è giustificare una soluzione.
Condivido il realismo, lo trovo persino ottimistico, ma non condivido le giustificazioni, le trovo pigre anzi maliziosamente manipolate.