"Egli rinfranca la mia anima,
Mi guida in sentieri di giustizia
In grazia del suo nome."
Chi ha scritto questi versi era sicuramente un uomo come me, un uomo che stava cercando, ma lui era un uomo che credeva. In tre versi ha dato soluzione ai tre problemi che oggi mi turbavano più che mai.
Ogni verso esprime un'assioma:
- Dio rinfranca. Dio rinfranca lo spirito avvilito davanti alla coscienza del desolante spettacolo di un passato ormai irrimediabilmente recitato, di cui non è orgoglioso, di cui si vergogna.
- Dio guida. E' Lui il maestro di giustizia. E' Lui che dà un senso al nostro tempo passato e al nostro tempo residuo. Emblematica è la figura del pastore, con cui questo salmo si apre. Una figura che illumina e rende concreto il verbo guidare: per le sue pecore Lui è il legiferatore, Lui è l'interprete della legge, Lui "cui tutto è possibile" è la forza all'applicazione quotidiana.
- Perché lo fa? Lo fa perché è Dio. Non chiede meriti, né lo distribuisce a caso, lo fa perché vuole farlo, "in grazia del suo nome". C'è speranza per tutti.
I versi citati sono il salmo 23,3 e chi scrisse questi versi si firmò Davide. Grazie oscuro profeta.