Pensierino del mio amico Carlo, diacono, per la I Domenica di Quaresima
Nel rito dell’imposizione delle ceneri ripeteremo le parole dell’atto penitenziale:
Ricòrdati che sei polvere e polvere tornerai,
con l’invito:
Convertiti e credi al Vangelo.
E’ tempo di Quaresima: Gesù nel suo deserto umano non viene risparmiato dalle tentazioni che, ieri come oggi, confondono gli uomini (Mc 1,12-15).
Oggi, Mercoledì delle ceneri, abbiamo ascoltato dal vangelo di Matteo (6,1-6,16-18) alcune precise raccomandazioni per vivere questo tempo:
- non praticate la vostra giustizia per essere ammirati,
- mentre fai l’elemosina non sappia la tua sinistra quel che fa la tua destra,
- quando pregate non siate simili agli ipocriti,
- la gente non veda che tu digiuni.
Tempo di riflessione, di conversione e di opere buone, con evangelica discrezione.
Alle raccomandazioni segue una bella notizia:
Cristo è morto una volta per sempre per i peccati, giusto per gli ingiusti, per ricondurvi a Dio (1Pt 3,18-22).
Il deserto, luogo di esplorazione della nostra interiorità, ci consenta di capire che "è qui, in mezzo alle difficoltà e alla rinuncia, che ogni goccia d'acqua, ogni attimo di vita diventa prezioso oltre misura...
Insegni ad apprezzare di nuovo il valore delle cose... in modo che l'energia del desiderio si risvegli e spezzi il rivestimento soffocante che avvolge il cuore.
Perché il fine, che dà significato alla vita,
non è mai una cosa,
ma il senso che collega le cose,
qualcosa di invisibile, che è possibile vedere solo con gli occhi del cuore” (Eugen Drewermann).
Buona Quaresima, Carlo
Mercoledì 22 Febbraio 2012 8:48