Come dimenticare che il rito non aveva per i cristiani, dei primi due-tre secoli, l’importanza che gli diamo oggi, tanto che essi venivano accusati di essere atei perché non avevano templi, non avevano l’altare dove effettuare un sacrificio, non avevano sacerdoti, non avevano oggetti sacri, non avevano paramenti liturgici né liturgie; come risulta dalla Didaché il rito era corale, senza la presenza di un apposito ministro; a differenza dei pagani, neanche facevano sacrifici, e la stessa eucarestia si celebrava in case private, cioè in luogo profano (At 2, 46), con un pranzo profano condiviso.
Il rito della messa, secondo Dario Culot.
(Da il giornale di Rodafà. Rivista online di liturgia del quotidiano)