il consumo di frutta secca comporta un aiuto prezioso nella gestione del rischio cardiovascolare grazie al suo contenuto di acidi grassi polinsaturi e anche di elementi antiossidanti, vitamine, minerali e fibre oltre che oligoelementi come magnesio e selenio, elementi che intervengono nell’omeostasi glucidica e nel ridurre il fenomeno di insulino-resistenza, cardine dello sviluppo della patologia metabolica».
«Tra i frutti secchi a guscio, una menzione particolare spetta al pistacchio: infatti non solo una porzione da circa 30 grammi (circa 49 unità) apporta soltanto 160 calorie, ma è anche ricca in proteine (oltre il 20% del peso) di buon valore biologico, molto utili a completare il profilo qualitativo e quantitativo delle altre proteine vegetali – aggiunge il dottor Nicola Sorrentino, medico chirurgo e specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica nonché Direttore Columbus Clinic Diet – L’elevata percentuale di 'grassi sani' poi apporta un'azione protettiva nelle malattie cardiovascolari e nel diabete nonché un benefico effetto sui parametri metabolici quali colesterolo, trigliceridi e glicemia»
da: Conferenza “Sani e Sazi con i Pistacchi Americani” - American Pistachio Growers
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